Bonifica amianto - ECO Transfer

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Smaltimento amianto
BONIFICA AMIANTO

L’amianto in passato è stato un materiale molto utilizzato in quanto data la sua resistenza era considerato ideale per la copertura di tetti e tettoie.
Negli anni a venire studi hanno evidenziato che questa tipologia di materiale è risultato pericoloso per la salute dell’uomo e che tale pericolosità è insita nella composizione delle sue fibre in quanto, col passare del tempo, deteriorandosi, si polverizza rilasciando particelle di materiale che si disperdono nell’ambiente, diventando impercettibili e rendendo molto più semplice il processo di inalazione con conseguenti danni all’apparato respiratorio e sviluppo di malattie anche gravi.

Per il suo smaltimento occorrono procedure precise che non seguiranno quelle dei rifiuti tradizionali, ma per evitare l’insorgere di problematiche, tale bonifica avverrà per mezzo di due procedure di smaltimento dette di incapsulamento e di confinamento, utilizzate a seconda dei casi e se l’amianto sarà compatto o friabile.
Nello specifico, per la salvaguardia ambientale si prevedono due tecniche di rimozione dette:

  • di incapsulamento: si usa nella rimozione dell’eternit e quando tale materiale può definirsi compatto. Questa tecnica prevede il trattamento dell’amianto con dei prodotti specifici e impregnanti che una volta applicati sullo strato principale del materiale, penetrano all’interno costruendo una solida pellicola sulla superficie dannosa rendendola compatta ed evitando la dispersione delle fibre tossiche nell’aria. Nella rimozione delle lastre di amianto il rischio di disperdere le fibre si dimostra elevato quando queste sono tagliate o presentano fratture. Si procede con cautela, tagliando i rivetti e svitando le lastre con cura per evitare di creare dei danni o incisioni.

Successivamente le lastre rimosse verranno avvolte con dei teli per rifiuti speciali in modo da prevenire la dispersione delle fibre dannose nell’ambiente ed inviate alla discarica più vicina autorizzata al trattamento dell’amianto. Questo trattamento è più semplice ed economico rispetto alla tecnica di confinamento, ma con le intemperie ed il susseguirsi degli agenti atmosferici lo strato trattato è soggetto a deterioramento. Per questo motivo vengono effettuate periodiche ispezioni della copertura.

  • di confinamento: è una procedura più complessa della precedente in quanto l’amianto che andrà ad essere oggetto di trattamento non è compatto ma sarà danneggiato e quindi detto friabile. In questo caso si procede con l’evacuazione della zona circostante e solo successivamente con la tecnica del confinamento che consiste nell’isolare la zona da trattare con due strati di polietilene creando una barriera che separa l’amianto dalle aree vivibili.

Si ottiene così un confinamento che riduce notevolmente la concentrazione delle fibre nocive evitando il loro disperdersi nell’ambiente e senza causare danni per l’uomo. Minimizzati i danni, la fase successiva sarà quella di mantenere umido l’amianto da trattare per evitare che si formino e si disperdano nell’ambiente polveri e particelle dannose.  Dopo averlo rimosso, verrà sigillato in appositi sacchi e conferito in una discarica autorizzata al trattamento.
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